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Liceo Mancinelli e Falconi- Velletri

Trekking d’autunno sul Monte Semprevisa 

Domenica 9 novembre, ore 7.00, davanti al Cimitero…  L’appuntamento è già in un luogo sufficientemente inquietante, trovarsi lì da sola è ancora peggio!

Mi guardo intorno e non vedo visi familiari, o meglio, non vedo alcun viso;  Ã¨ domenica e probabilmente molti hanno di meglio da fare a quest’ora.  Dormire sarebbe stata infatti la mia opzione alternativa.

Ho sbagliato giorno?  Chiamo il Prof. Pierimarchi ma … se avessi sbagliato giorno e stesse dormendo?  Chiamo sul cellulare, ma nessuno risponde!

Decido di avvicinarmi alla strada e vedo il Prof. Navacci che fa strani gesti ad una macchina per invitarla a svoltare su Via San Biagio… ma allora l’appuntamento dov’era? Mi avvicino e vedo un gruppetto di insegnanti in tenuta ginnica tra i quali riconosco le due giovani, nuove insegnanti del linguistico,  la Prof.ssa Iop e la Prof.ssa Venturelli. Mi avvicino, ma sembra ci sia un problema: il Prof Pierimarchi è rimasto chiuso dentro casa. Dentro?... Ma normalmente non si rimane chiusi fuori? I docenti tentano di trasformarsi in una sorta di task force per tentare il salvataggio ma…squilla il telefono e giunge la lieta novella…sono riusciti a liberarsi! Arrivano il prof. Pierimarchi con la consorte e due sue simpatiche discepole del corso di ginnastica, il gruppo è al completo.

 

Con le macchine arriviamo a Carpineto Romano, qui ci aspetta la Prof.ssa Blasi con il marito ed il cane Pino.   Ci avviamo tutti insieme sul sentiero per raggiungere il Monte Semprevisa. Il tempo è un po’ uggioso ma partiamo con entusiasmo! Conducono il gruppo, con un’energia sorprendente, il ginnico vicepreside, Prof. Fratarcangeli, e l’atletica Prof.ssa Cioeta, gli altri seguono a ruota. Dopo qualche chilometro la fatica comincia a farsi sentire: è necessaria una pausa con snack e bibite per ricaricare le batterie. Si riparte e la Prof.ssa Nova approfitta del suo galante marito per farsi trainare un po’ avvinghiata al suo  bastone da trekking, anche il resto del gruppo comincia a sentire la fatica. Ma…la meta è vicina…si vede la vetta! La raggiungiamo e…classica foto sotto la croce per dimostrare, prove alla mano che ce l’abbiamo fatta!  Peccato ci sia un po’ di nebbia, ma il panorama è comunque bellissimo! Nuova pausa…altro panino, per noi umani…il Prof. Navacci, da bravo salutista invece, va avanti a frutta.

Ora bisogna muoversi è tempo di riavviarci verso casa. Sarà la stanchezza, ma la strada sembra più lunga che all’andata. La piazzola dove sono parcheggiate le macchine sembra una chimera. Qualcuno (non faccio nomi) bara un po’ e si fa venire a prendere in macchina per evitare l’ultimo breve tratto. Il contapassi ci dice che abbiamo percorso circa 16 Km! Arriviamo quindi tutti alla fine sentendoci un po’ eroi. Abbiamo trascorso una splendida giornata all’aperto e, quando dimenticheremo il mal di piedi, saremo pronti a ripetere l’esperienza sperando che altri colleghi e studenti si aggreghino al gruppo!

                                                                                                                   

 

 

Prof.ssa Laura Piersanti.

Trek primavera

3 buoni motivi per vincere la pigrizia e fare sport 

1° SI DIVENTA PIù INTELLIGENTI : Alcuni studi americani provano come nei bambini che praticano sport, grazie allamigliore ossigenazione, le zone del cervello legate all’apprendimento si sviluppano di più. «Anche negli adulti, l’attività fisica stimola le aree deputate all’attenzione e allamemoria» spiega Arsenio Veicsteinas, docente di Fisiologia umana all’Università degli studi di Milano e medico sportivo.

Segli la corsa e tutte le attività aerobiche: più di altre discipline 

2° COMBATTE LA STIPSI «Il movimento concorre, insieme all’alimentazione sana ed equilibrata, al buon funzionamento dell’apparato digerente» dice Enrico Arcelli, medico dello sport. «Perchéfavorisce la circolazione e la tonicità dei muscoli dell’addome. E la motilità intestinale».

Scegli il pilates perché molti esercizi si concentrano proprio sull’addome.

3° PER MANTENERSI GIOVANI: «Allenarsi stimola larigenerazione delle cellule muscolari che negli anni diminuiscono progressivamente» afferma il dottor Arcelli, che è anche autore di Voglio correre (Sperling & Kupfer). Lo conferma uno studio dello Swiss federal institute of technology di Zurigo.

Scegli gli esercizi con gli attrezzi e i pesi fatti in palestra: ti permettono di lavorare proprio sulla massa muscolare.

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